Bari: scacco al clan Strisciuglio, decine di arresti
Piace a 27.437 persone. |
E' in corso dalle prime luci dell’alba una operazione dei Carabinieri con decine di arresti a carico di presunti esponenti del clan mafioso barese degli Strisciuglio. Le indagini hanno ricostruito anni di egemonia e di dominio del clan in settori vitali dell’economia, primo fra tutti il settore edile con la doppia imposizione del pizzo a imprenditori che pur di lavorare tranquilli hanno pagato sia gli Strisciuglio, sia gli uomini del clan Di Cosola.
Alcuni esponenti del clan avrebbero avuto inoltre un ruolo di rilievo tra gli ultrà del Bari Calcio e sarebbero stati in grado di estorcere il pizzo agli ambulanti in occasione di recenti concerti musicali di artisti di fama nazionale allo stadio San Nicola.
Armi nascoste in loculi cimitero - Dall'indagine è inoltre emerso che il clan usava i loculi del cimitero per nascondere armi munizioni: dietro la lapide di un professore morto nel 1962 sono state trovate pistole e munizioni. Anche una bomba a mano tipo "ananas" era nella disponibilità del clan, in grado di far saltare in aria un'abitazione o un negozio.
Organizzazione e riti del clan Strisciuglio - I carabinieri hanno anche ricostruito le dinamiche dei riti di affiliazione mutuati dalla camorra campana e bloccati dai fratelli Strisciuglio perché ritenuti troppo pericolosi per la segretezza del clan. Un ruolo chiave avevano le donne vere e proprie messaggere del clan: aggiornavano i capi in carcere sulle dinamiche di affiliazione, riuscendo a far entrare nelle celle anche la droga.
Armi nascoste in loculi cimitero - Dall'indagine è inoltre emerso che il clan usava i loculi del cimitero per nascondere armi munizioni: dietro la lapide di un professore morto nel 1962 sono state trovate pistole e munizioni. Anche una bomba a mano tipo "ananas" era nella disponibilità del clan, in grado di far saltare in aria un'abitazione o un negozio.
Organizzazione e riti del clan Strisciuglio - I carabinieri hanno anche ricostruito le dinamiche dei riti di affiliazione mutuati dalla camorra campana e bloccati dai fratelli Strisciuglio perché ritenuti troppo pericolosi per la segretezza del clan. Un ruolo chiave avevano le donne vere e proprie messaggere del clan: aggiornavano i capi in carcere sulle dinamiche di affiliazione, riuscendo a far entrare nelle celle anche la droga.
Gli arresti:
Foto
Nessun commento:
Posta un commento