sabato 19 settembre 2015

Napoli: 26enne ucciso in un agguato vicino Capodichino






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Napoli violenta, un'altra vittima:26enne ucciso in un agguato

Il giovane, incensurato e residente a Secondigliano, era in moto "t-max" quando è stato raggiunto da colpi di pistola. Poche settimane fa l'uccisione di Gennaro Cesarano


 - Il 26 enne, Andrea Saraiello chiamato su Facebook con cognome diverso "Andrea Thomas",
 è stato ucciso con colpi di arma da fuoco in un agguato non lontano dall'aeroporto di Capodichino a Napoli. Il giovane, incensurato, residente nel quartiere di Secondigliano, stava percorrendo in moto via Louis Bleriot , quando è stato freddato a colpi di arma da fuoco avvicinato da uno o più sicari che hanno sparato diversi colpi di pistola uccidendolo.

L'omicidio si è consumato a 10 giorni di distanza dall'agguato costato la vita (il 6 settembre) a un 17 enne Gennaro Cesarano
trovato in fin di vita vicino a piazza Sanità e poi morto in ospedale per le gravi ferite di pistola riportate. La sera precedente il 30 enne Antonio Simonetti con piccoli precedenti penali,era stato ucciso a colpi di pistola mentre stava uscendo dal negozio della sorella nel rione Ponticelli.



Napoli violenta, una nuova vittima dei sicari: 26enne ucciso in un agguato

L'appello del cardinale Sepe: "Ora basta violenza" - "Basta sangue per le nostre strade". Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe nel corso dell'omelia del miracolo di San Gennaro facendo evidentemente riferimento agli ultimi episodi legati allo scontro tra i clan della camorra a Napoli. 
Le indagini sono in mano ai carabinieri di Napoli che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica del delitto e il giro di frequentazioni di Saraiello che era incensurato, e questo naturalmente rende più complesso il quadro investigativo.
Sul movente nessuna ipotesi precisa è stata ancora formulata dagli investigatori.

sabato 5 settembre 2015

sabato 5 settembre 2015

Ucraino ucciso a Napoli in una rapina, sospettati confessano: “Sì, siamo stati noi”

 CALABRIA CRONACA
Il luogo dell'omicidio (Foto: ilfattovesuviano.it)
Il luogo dell'omicidio (Foto: ilfattovesuviano.it)
Sono stati rintracciati in Calabria (in una località di vacanza del cosentino) due dei presunti malviventi che parteciparono, alla fine di agosto, alla rapina di un supermercato di Castello di Cisterna, nel napoletano, costata la vita Anatolij Korov, l’ucraino di 38 anni che cercò di bloccare uno dei banditi e ammazzato a colpi di pistola.
Anatolij, morto nella rapina al supermercato: ucciso per 300 euro
è stato ucciso dai rapinatori davanti la figlia di un anno e mezzo per portare via 300 euro.


I fermati sono due giovani maggiorenni che sono stati condotti in caserma e attualmente sottoposti a interrogatorio.
La vittima della rapina, Korovsi, che era nell’attività commerciale insieme alla figlioletta, si era avventato contro un rapinatore che stava minacciando la cassiera con la pistola: da lì ne nacque una colluttazione terminata con l’esplosione di colpi d’arma che raggiunsero il 38enne al petto e ad una gamba. Inutili furono i tentativi di aiutare l’uomo da parte del personale del market e di alcuni clienti presenti, per l’ucraino non ci fu nulla da fare. I banditi erano poi riusciti a scappare. Korov, residente in Italia con un regolare permesso di soggiorno, era padre di tre bambini.
 due presunti killer sono stati arrestati a Scalea e sono stati condotti nella caserma dei carabinieri di Castello di Cisterna. Attualmente sono sotto interrogatorio davanti al procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso. Il legale dei sospettati, Michele Sanseverino, ha reso noto che "i due ragazzi stanno collaborando con le forze dell'ordine da oltre due ore".
Secondo le prime notizie trapelate, uno dei due ragazzi sarebbe il nipote di un capoclan appartenente alla famiglia Ianuale, egemone per anni nella zona Vesuviana. Gli inquirenti incontreranno la stampa alle ore 16:30 nella caserma in via Miccoli.
"Sì, siamo stati noi|. Marco Di Lorenzo e Gianluca Ianuale, fratellastri e figli del boss Ianuale, hanno confessato di aver ucciso Anatoliy Korol.
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